#appendici - segnalibro
- Emanuela Colombo
- 20 apr 2021
- Tempo di lettura: 2 min

Da tutti utilizzato e forse sottovalutato, ti sei mai chiesto come fosse nato il segnalibro? Beh, io è da un po' che ci penso e dopo alcune ricerche te ne voglio parlare.
Storici affermano che la sua presenza sia antichissima: insomma, da quando l'uomo ha cominciato a riportare su carta dei codici grafici, è stato necessario scegliere un qualcosa che segnasse le parti importanti da ricordare o da rileggere in seguito. Pensa che alla Chester Beatty Library si trova un antico codice Copto che ha attaccata alla copertina una sorta di cinghia in pelle decorata con pergamena sul retro; questa presumibilmente serviva proprio come segnalibro!

Nell'età medievale l'utilizzo dei segnalibri dilaga, soprattutto grazie al lavoro degli amanuensi. Erano per lo più fatti di pergamena o pelle, adoperando lo scarto del materiale utilizzato per la costruzione della copertina del libro. La prima tipologia, quella in pergamena, contava già numerose forme: poteva essere una sottile striscia, un triangolo con chiusura a clip o addirittura un disco rotante che indicava la colonna sulla pagina. Si, hai capito bene! Ti lascio una foto d'esempio.
Nonostante questi ritrovamenti antichi, la storiografia ufficiale ha una data ben precisa per collocare la nascita del segnalibro: 1584. Questo fu l'anno in cui Christopher Barker, colui il quale possedeva il brevetto di "Queen's Printer" - ovvero lo stampatore ufficiale della regina, l'unico in grado di poter stampare la Bibbia - regalò ad Elisabetta I un testo stampato con un segnalibro con frange di seta posto all'interno della rilegatura.

In epoca vittoriana le donne erano solite ricamare o dipingere strisce di carta forata poste su nastri di seta per fare dei segnalibri, fin quando poi negli ultimi anni del 1800 non si cominciò a stamparne di forme e materiali diversi, tanto da farli diventare oggetti da collezione.
Coventry, una città inglese, divenne il centro nevralgico dell'industria tessile della fine di quel secolo e proprio un suo industriale, J.J. Cash, fabbricò il primo segnalibro tessuto a macchina, per celebrare la morte del Principe Consorte Albert. La tradizione continua ancora oggi, con dei bellissimi manufatti.
Da noi in Italia, il segnalibro si diffuse in particolare nel periodo Liberty: cartoncini corredati da nastri di raso raffiguravano bellissime immagini femminili, spesso realizzate da celebri artisti dell'epoca (pensa a Mucha, come esempio). Col passare del tempo i segnalibri diventarono anche un veicolo pubblicitario, con le famose figurine Liebig e quelli della Perugina realizzati da Federico Seneca.
Io da appassionata amante del cartaceo, sono sempre alla ricerca di segnalibri, anche quelli più strambi!
Tu? Qual è il segnalibro più bello che possiedi?
Parliamone!
Ho un bellissimo segnalibro Feltrinelli!